Fast Radio Burst

Misteriosi segnali radio dal cosmo

La parabola di 63 metri di diametro dell’osservatorio di Parkes, Australia

Sin dall’inizio, quando questo sito dedicato al mondo della radio era solo un’idea nella mia mente perversa, ero sicuro di voler dedicare uno spazio alla radioastronomia.
Pensando a questa sezione, quello dei lampi radio veloci, era uno degli argomenti che avrei dovuto affrontare necessariamente.
Oggi, per via di una notizia uscita qualche settimana fa, quel giorno è arrivato.
La notizia, riportata da diversi media con titoli come “rilevati misteriosi e inspiegabili segnali radio”, ha suscitato clamore, interesse, ma anche parecchia confusione.
Addentriamoci nel mistero proveniente dalle profondità dello spazio!

FRB

Tracciato dei dati registrati il 24 Luglio del 2001 dal radiotelescopio di Parkes, scoperta solo nel 2007, il primo FRB mai osservato.

I Fast Radio Burst (FRB), sono un fenomeno scoperto recentemente, l’origine di questi lampi è ancora avvolta nel mistero.
Nel 2007, l’astrofisico Duncan Lorimer, affidò ad un suo studente, David Narkevic, il compito di ricercare dati, riguardanti cataloghi di Pulsar, nell’archivio delle registrazioni del radiotelescopio di Parkes.
Esplorando l’immensa mole di dati, Narkevic, si imbatté in un segnale radio mai osservato prima.
Si trattava di un vero e proprio flash della durata di appena 5 millisecondi e con una frequenza di circa 1,4 GHz.
Questo fenomeno, fu ribattezzato “Lampo di Lorimer” e la sorgente fu individuata quasi in direzione della Piccola Nube di Magellano, una galassia irregolare satellite della nostra Via Lattea, molto visibile nel cielo australe, proveniva quindi dai dintorni della nostra galassia?

A sud dell’equatore, il cielo appare diverso rispetto alle nostre latitudini.
La Via Lattea, visibile anche da noi, attraversa il cielo, ma a farle compagnia ci sono le due Nubi di Magellano, piccole galassie irregolari, nella foto, le si osservano sulla destra, la più grande è in alto, mentre la piccola nube si trova in basso.

Analizzando il lampo di Lorimer, ci si accorse subito delle enormi potenze in gioco in questo misterioso fenomeno, circa l’energia prodotta dal Sole in 80 anni, rilasciata in pochi millisecondi.
I legami con la nostra galassia e con la Piccola Nube di Magellano furono però messi subito in dubbio.
Questo lampo, sembrava provenire da regioni molto più remote del cosmo.
I dati raccolti nel 2001, non mostravano nessun tipo di ripetizione, il lampo avvenne una sola volta e poi il silenzio totale,
Si pensò quindi ad un qualche fenomeno catastrofico e istantaneo come una supernova, ovvero la spettacolare ed esplosiva morte di una grande e massiccia stella.

Il dubbio

Un forno a microonde fece sorgere dei dubbi

Successivamente alla scoperta del lampo di Lorimer, analizzando registrazioni e archivi, furono individuati altri FRB.
La cosa strana è che furono registrati solo dalla parabola di Parkes, quindi questi lampi avvenivano tutti nel cielo australe.
Questo sollevò molti dubbi e scetticismo nella comunità scientifica, si iniziò a pensare ad un fenomeno locale, un disturbo di natura artificiale.
L’ipotesi dell’interferenza locale, prese il sopravvento quando furono individuati 16 lampi simili ai FRB.
Lo studio di questi 16 segnali, determinò che l’origine dovesse essere terrestre, essi infatti presentavano molte analogie con il lampo di Lorimer, ma non avevano le caratteristiche di un segnale proveniente da lontano, non erano quindi del tutto uguali ai FRB.
Non si riuscì comunque a individuare l’origine di questi segnali terrestri fino al 2015, quando venne confermato che i 16 segnali, individuati a Parkes, non avevano alcun legame con i FBR, dal momento che erano generati da un difetto di un forno a microonde nelle vicinanze dell’osservatorio.
Aprendo lo sportellino prima del dovuto, il forno produceva dei segnali che venivano captati dall’antenna.
Fu assegnato a questi disturbi il nome “Pèriti”, nome di mitologiche creature a forma di grosso uccello con la testa di cervo che proiettavano però l’ombra di un essere umano.
L’evento provocò un’ondata di ironia in tutta la comunità di astronomi e astrofisici (da sempre dotati di gran senso dell’humor), ma aprì di nuovo una serie di interrogativi sui FRB.

FRB121102 il mistero si infittisce

Il celebre e gigantesco radiotelescopio di Arecibo in Porto Rico

Il 2 Novembre del 2012, in direzione della costellazione dell’Auriga, fu rilevato un FRB.
Fu il primo ad essere captato da un radiotelescopio diverso da quello di Parkes in Australia e quindi, fu il primo dell’emisfero Boreale.
Questo confermò l’origine non locale dei lampi e fu possibile anche misurare la dispersione e suggerire, con una certa sicurezza, la provenienza da regioni del cosmo estremamente distanti.

La celebre copertina di Dark Side of the Moon dei Pink Floyd, la dispersione di un fascio di luce che attraversa un prisma, questo fenomeno è presente anche in tutte le altre radiazioni elettromagnetiche, comprese le onde radio.

Ma le sorprese di FRB 121102 non finirono li.
Tra Maggio e Giugno 2015, dal radiotelescopio di Arecibo e da quello di Green Bank nel West Virginia, furono osservate diversi altri lampi tutti molto simili a quello del 2012, tutti nella stessa direzione.
FRB 121102 è il primo lampo che mostra una ripetizione non periodica.
Questo sollevo tantissimi altri quesiti sulla natura di questi segnali che quindi non dovevano essere legati a fenomeni cataclismici.
Alcuni ipotizzarono pure la presenza di qualche lontanissima forma di tecnologia aliena, ipotesi mai esclusa, ma reputata poco realistica per via delle caratteristiche del fenomeno.
La ripetizione di FRB 121102, rese possibile l’indagine in quella regione del cielo con altri strumenti come telescopi ottici, a raggi x e infrarossi e per la prima volta si identificò una possibile origine in una galassia, lontana ben 3 miliardi di anni luce, in cui si stavano verificando fenomeni di formazione stellare molto intensi.
Ad oggi non esiste spiegazione per i FRB, si possono fare ipotesi riguardanti fenomeni catastrofici come supernovae o lo scontro tra buchi neri o stelle di neutroni, ma FRB 121102 si è ripetuto diverse volte e quindi escluderebbe qualsiasi fenomeno catastrofico.

FRB 180814 e le notizie sui media

Le antenne del nuovissimo CHIME – Canadian Hydrogen Intensity Mapping Experiment, questo strumento è così sensibile e sofisticato che potrebbe rilevare tantissimi nuovi FRB, siamo solo all’inizio!

Veniamo alla notizia che qualche settimana fa spopolava sul web.
Nel 2018, il recentissimo radiotelescopio CHIME, situato in Canada, scovò 13 nuovi lampi.
Uno di questi, FRB 180814, si ripete esattamente come FRB 121102.
La notizia è stata accompagnata da un grande clamore sui media di tutto il mondo che iniziarono subito a ipotizzare che i misteriosi segnali fossero legati a qualche civiltà extraterrestre.
La realtà è diversa e volendo anche molto più misteriosa.
CHIME, “ascolta” il cielo a frequenze più basse rispetto a gli altri radiotelescopi che hanno rilevato FRB, dai 400 a 800 MHz.
I lampi registrati da questo nuovissimo strumento, si trovano tutti nello spettro più basso.
Non erano mai stati osservati lampi a queste frequenze e questo fa ipotizzare che sia possibile rilevare lampi anche a frequenze ancora più basse.
La dispersione calcolata per questi nuovi lampi, fa presupporre che questo fenomeno si formi in zone particolari del cosmo, ricche e dense di materia gassosa come i resti di stelle morenti o le fredde nubi di idrogeno dalle quali nascono le stelle.
Il mistero su questi segnali continua, ma strumenti di nuova generazione, come CHIME, stanno per divenire operativi e potranno lavorare insieme ad altri osservatori astronomici in tutto il mondo per fare luce su questi affascinanti fenomeni.

Stay Tuned!

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